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TRAINING AUTOGENO DI SHULTZ

  • Immagine del redattore: alessia Innamorato
    alessia Innamorato
  • 7 gen 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Generalmente conosciuto come tecnica di rilassamento, il Training Autogeno è, in realtà “un metodo di auto-distensione da concentrazione psichica”, così come lo definisce il suo ideatore, lo psichiatra tedesco Johannes Heinrich Schultz (1932).

Il processo fondamentale del Training Autogeno sta nella reale modificazione del funzionamento sia del sistema nervoso vegetativo sia di quello endocrino, entrambi intimamente legati al vissuto emotivo.


Col progredire nella pratica del Training Autogeno, cambia il modo in cui l’organismo e la psiche reagiscono allo stress, alle dinamiche relazionali conflittuali, alle situazioni emotivamente e psichicamente difficili da sostenere, le risposte agli eventi esterni stressanti diventano più adattive e, di conseguenza, migliora la qualità della propria vita.

Grazie a semplici esercizi che coinvolgono gradualmente tutto il corpo, pur senza muoverlo, aumenta l’auto-consapevolezza e migliora l’auto-percezione degli stati emotivi e delle loro manifestazioni somatiche.

Il cambiamento avviene a livello psico-fisiologico in quanto ogni emozione, piacevole o spiacevole, viene mediata dal soma e resta stabile e costante nel tempo.

Proprio perché produce modificazioni che restano costanti nel tempo, il Training Autogeno non è suggestione e si differenzia sostanzialmente dalle pratiche suggestive in quanto queste ultime inducono delle modificazioni che non hanno carattere di stabilità.

Il Training Autogeno non è suggestione, ma allenamento (training) che si autodetermina, cioè si genera da sé (è autogeno, appunto).

Largamente utilizzato in ambito clinico, il Training Autogeno trova ampi margini di applicazione anche in molte altre aree. Infatti, aumenta la concentrazione, il recupero delle energie e permette una migliore gestione delle proprie risorse. E’, quindi, indicato a chiunque desideri potenziare le proprie prestazioni fisiche, mnemoniche e attentive: poiché contribuisce al conseguimento di alte prestazioni, è ampiamente utilizzato da atleti, ballerini e sportivi in genere.

I sei esercizi somatici coinvolgono gradualmente tutto il corpo, pur senza muoverlo.

Mantenendo la concentrazione passiva, cioè restando in un situazione di calma e di totale accettazione di ciò che il corpo comunica, col tempo si possono ottenere grandi benefici sia a livello fisico, sia psicologico, sia fisiologico e si può raggiungere un nuovo equilibrio che investe corpo e mente.

 
 
 

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